#LaMiaTorino in e-bike
Torino, per la sua forma e il suo centro raccolto è una città che si gira facilmente a piedi, tutto è vicino e se arrivate in treno a Porta Nuova o a Porta Susa sarete già pronti ad iniziare la visita. Ma se volete raggiungere qualche angolo di Torino un poco più distante dal centro e non volete perdervi tra camminate e mezzi pubblici, come fare?
Una soluzione perfetta è il Royal E-Bike Tour. In gruppetti da 2 a 8 persone, con bicicletta a pedalata assistita e un accompagnatore preparatissimo, si può fare una visita di massima della città in sole 2 ore e mezza, tornando magari a visitare con più calma, in seguito, i posti che sono piaciuti di più.
Si parte da piazza Castello, con la batteria della e-bike ben carica e il caschetto in testa. Dietro la facciata già stupefacente di Palazzo Carignano, si possono trovare sorprese come questa:
Poi verso piazza San Carlo e ancora via verso il Po…ma non il fiume, bensì la statua che insieme alla Dora troneggia in piazza CLN.
In bicicletta, raggiungere il Parco del Valentino è un attimo: non ci si può perdere il Castello seicentesco del Valentino, la magia del Borgo Medievale o la magnificenza della bellissima Fontana dei Mesi.
Pedalando si può scoprire che proprio al Valentino è conservato un pezzo di un vero sommergibile della Seconda Guerra Mondiale…
Non fatevi scoraggiare, se la notte prima ha piovuto e il Po sembra fangoso, la sorpresa è sempre dietro l’angolo.
E anche i punti panoramici di Torino sono facilmente raggiungibili grazie alla pedalata assistita: lo splendore di Villa della Regina e la vista straordinaria che si gode dal Monte dei Cappuccini, è quasi un peccato dover tornare in città e concludere il tour.
Torino è pronta ad accogliere tutti gli amanti del cicloturismo, non solo i pigroni come me…infatti si situa come punto di partenza (o di arrivo) della nuova pista cliclabile che collegherà Torino a Venezia; Ven.To è un progetto dalla forma già definita che ora verrà appaltato e portato a ternine: una vera infrastruttura leggera che permetterà di riavvicinarsi al territorio della pianura padana, seguendo il corso del grande fiume a un ritmo sostenibile.
Benvenuto, quindi, cicloturismo ne #LaMiaTorino!