Torino, città dei cavalli… DI BRONZO!
Cavalli nel centro storico della città? A Torino li puoi incontrare, montati da cavalieri dall’armatura scintillante, nelle vie, nelle piazze, nei giardini. Adoro i cavalli: animali possenti, fieri e eleganti. E tutte queste caratteristiche si riscontrano nei cavalli di bronzo torinesi.
I miei preferiti?
Forse il più famoso è quello del monumento a Emanuele Filiberto, conosciuto dai torinesi come il “caval ‘d brôns”. E’ il cavallo di bronzo per eccellenza. Lo incontriamo in piazza San Carlo, dove si trova anche l’omonimo caffè storico. Il suo è un ruolo importantissimo, quello di riportare a casa il duca dopo la vittoria nella Battaglia di San Quintino. E la fierezza di questo compito la riscontriamo anche nel suo aspetto: collo inarcato e anteriore destro sollevato, quasi fosse un elegante passo spagnolo. Questa meraviglia scultorea è un’opera di Carlo Marocchetti così come il monumento a Carlo Alberto che si trova al centro dell’omonima piazza, proprio di fronte all’ingresso di Palazzo Carignano, una delle bellissime Residenze Reali in pieno centro cittadino. Il sovrano volge le spalle alla biblioteca e, brandendo in aria una spada, sembra quasi voler entrare nel meraviglioso palazzo. Splendido anche il punto di vista che si ammira da piazza Carignano, attraverso il cortile e gli splendidi portoni.
La stata equestre dedicata ad Alfonso Ferrero della Marmora in piazza Bodoni sembra quasi trovarsi lì, al centro della piazza, per proteggere l’edificio che si trova alle sue spalle: il bellissimo Conservatorio Statale di Musica intitolato a Giuseppe Verdi.
Ed è invece con un po’ di tristezza che guardiamo il cavallo morente montato da Ferdinando di Savoia, ritratto in battaglia da Alfonso Balzico. Il monumento, collocato in piazza Solferino, colpisce per l’inconsueto movimento, per l’equilibrio e l’incredibile armonia che si instaura tra il cavaliere e il meraviglioso destriero.
La fierezza di questi animali mi colpisce tutte le volte che passo vicino ad uno di questi monumenti. Mi piacerebbe dare loro un nome, così come lo hanno i loro cavalieri. In fondo i cavalli di bronzo hanno contribuito a ricordare le loro gesta storiche e ancora oggi contribuiscono all’eleganza della nostra bella Torino.