Una Mole di immagini: Androni (I parte)
Torino è una città barocca costruita per volontà di monarchi e tale carattere è ancora presente nell’immagine della metropoli contemporanea anche se, ovviamente, l’area della città dei secoli del barocco e dell’assolutismo monarchico non è che una piccola parte centrale dell’estensione comunale attuale. Gli antichi palazzi nobiliari, edificati nel XVII e nel XVIII secolo, sono così ancora oggi parte attiva della vita cittadina dopo esser stati riadattati, a seconda dei casi, a differenti indirizzi urbanistici. Il loro fascino resta però inalterato e la loro bellezza consente di tornare indietro nel tempo per qualche istante quando ci si imbatte, nella frenetica vita quotidiana, in quella che secondo me è una delle loro caratteristiche più affascinante: gli androni. In queste aree di transito, che dall’ingresso immettono alle scale, ai cortili , ai locali della portineria o ai singoli appartamenti, i grandi architetti barocchi hanno potuto dare sfogo al loro talento creando strutture architettoniche meravigliose.
Il mio preferito è Palazzo Saluzzo Paesana, il più vasto tra i palazzi nobiliari , costruito da Gian Giacomo Plantery.
L’androne caratterizzato da colonne corinzie e doriche, collega l’ingresso al cortile d’onore avente la particolare caratteristica di possedere elementi canonici raddoppiati come simbolo di ricchezza, quindi due scaloni d’onore,due loggiati e due accessi.
Su disegno dell’architetto Baroncelli , collaboratore del più famoso Guarino Guarini, Palazzo Graneri della Roccia venne realizzato a fine XVII secolo ed è tra i più sontuosi palazzi di Torino grazie alle sue finiture di prestigio.
Palazzo Cavour , fu residenza dell’omonimo statista e venne realizzato dallo stesso architetto di Palazzo Saluzzo,esso presenta due cortili ed un atrio decorato da raffinati stucchi.
Palazzo Birago di Borgaro è uno dei fiori all’occhiello dell’architettura di via Carlo Alberto, precisamente al numero civico 16, progettato dal grande Filippo Juvarra. Di particolare bellezza è il cortile, la sua forma consentiva la conversione di marcia alle carrozze che, a suo tempo, varcavano l’ingresso della nobile dimora.
Continua qui.
[…] 15 maggio 2014 Una Mole di immagini: Androni. […]